Comunicato stampa “La Cagnotte” al Falcone-Righi

Gli studenti del Falcone-Righi portano in scena "La Cagnotte": un vaudeville di risate e riflessioni.

Il sipario si apre, le luci scaldano il palco, e da quel momento in poi il pubblico viene catapultato in un vortice di equivoci, piccoli sogni di provincia e rocamboleschi piani di fuga: benvenuti in “La Cagnotte”, la brillante commedia messa in scena dagli studenti del Falcone-Righi, che come ogni anno ha inaugurato la chiusura di questo anno scolastico.

Giovedì 29 maggio, alla presenza della D.S. Maria Vittoria Amantea, dei docenti, del sindaco di Corsico Stefano Ventura, e di un pubblico numeroso, i ventitrè studenti, guidati da Cinzia Brogliato, Fernanda Calati e David Alessandro Bonacina di ComTeatro e dalla prof.ssa Loretta Lo Giudice, referente del progetto La scuola come compagnia, hanno dato corpo, voce e passioni ad un vaudeville scritto da Eugène Labiche, maestro di questo genere.

“La Cagnotte” è un testo dal ritmo frenetico, fatto di dialoghi taglienti, situazioni assurde e personaggi caricaturali, che gli studenti hanno saputo reinterpretare con una sorprendente energia scenica e un’ironia naturale, mai forzata. Per rendere ancora più imprevedibile e frenetico il ritmo, la regìa ha deciso di scambiare i ruoli durante la serata, scelta che incarna lo spirito del progetto La Scuola come compagnia ovvero non ci sono protagonisti, o meglio tutti lo sono in misura uguale. Ci avevano avvisato all’inizio dello spettacolo: “…seguite il vestito, è quello che fa il personaggio, è l’abito che fa il monaco”. Così il personaggio di Chambourcy ha potuto vivere tre incarnazioni diverse durante la serata ed ognuno degli attori, pur rimanendo fedele al personaggio scritto, lo ha arricchito di sfumature nuove e diverse. Così anche quello della sorella Leonida, di Cordenbois, Colladan e tutti gli altri componenti di questa sgangherata e sprovveduta compagnia che con fare ingenuo e provinciale va alla conquista di Parigi, rimanendo fagocitata da una metropoli piena di pericoli e tentazioni.

Il pubblico, in un’Aula Magna gremita e partecipe, ha riso sin dalle prime battute, trascinato da un gruppo di attori in erba, che si muoveva sul palco con la precisione di veterani. Frutto di un lavoro durato da novembre a fine maggio, una volta la settimana al pomeriggio nei primi mesi, e nelle ultime settimane prove sempre più fitte. Gli attori, ragazze e ragazze di classi e anni diversi, hanno dimostrato una enorme disponibilità, aiutandosi nello studio per poter partecipare alle prove, imparando le parti di più personaggi nel caso qualcuno mancasse per via degli esami che punteggiano il calendario scolastico. Mangiando insieme. Sostenendosi a vicenda. Trovando soluzioni creative a problemi imprevisti: così anche quelli che per causa di forza maggiore, non sono potuti essere presenti, hanno avuto un loro spazio con una voce fuori campo registrata.

“La Cagnotte” non è stato solo uno spettacolo ben riuscito, ma un piccolo manifesto di scuola viva, dove si è dimostrato cosa si impara a scuola anche fuori dai banchi: si impara a parlare, ad ascoltarsi reciprocamente, a mettersi in gioco, a fare un passo indietro quando serve e uno avanti quando è il proprio momento. E soprattutto, si impara a ridere insieme. Oltre alla disciplina e al lavoro di gruppo, quello per cui se tutti funzionano in armonia e solidarietà si può raggiungere un grande risultato, tipiche del teatro.

Chi, giovedì sera, era in sala lo ha capito bene. Applausi meritati, dunque, per gli attori del Falcone-Righi: Jessica Abdelmalak, Irene Balestreri, Elia Bononi, Valeria Cairati, Sabrina De Bonis, Joyce Degli Esposti, Chiara Di Fonzo, Sara Di Lieto, Riccardo Emanuelli, Giulia Foti, Darya Kokly, Sara Manzoni, Veronika Marenych, Marta Pansini, Roberta Pinzin, Sara Rebecchi, Giulia Sala, Sofia Santobuono, Arianna Savarese, Mihaela Silin, Gregory Sinibaldi, Aurora Veneziani, Alessandro Ventura.

E un grazie di cuore alla prof.ssa Loretta Lo Giudice, referente del progetto, a Cinzia Brogliato, Fernanda Calati e David Alessandro Bonacina di ComTeatro, ai giovani fotografi del Falcone-Righi che hanno documentato la serata, al prof. Matteo Luchinovich per le riprese video, a Gianni Angotti responsabile della tecnica, agli studenti di grafica del Falcone-Righi, che con la guida delle prof.sse Cinzia Porinelli e Stefania Vitali, hanno realizzato la locandina dello spettacolo.

Un finale di sudore, sorrisi e qualche lacrima, quella che esce quando ti accorgi che la scuola può insegnare anche a salire su un palco con il cuore in gola e a scendere con un sorriso.

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